Un po’ delusi, annoiati e stanchi delle centinaia di chilometri percorsi in motorino sull’isola di Bali, decidiamo di cambiare aria, lasciare Ubud e dirigerci su una delle tante piccole isole della zona.
Escludiamo a priori le Isole Gili (con i carrozzoni per turisti abbiamo dato) e Lombok (2 giorni sono decisamente pochi per quello che vorremmo fare) quindi, complici delle belle foto trovate sul web e qualche buona recensione, optiamo per Nusa Lembongan. Cerchiamo un ambiente meno caotico e un po’ più autentico rispetto a Bali ed in buona parte siamo ripagati: sull’isola non ci sono auto ma soltanto i motorini dei noleggiatori, qualche ristorante ed un sacco di pescatori, luogo ideale per staccare veramente. Acquistiamo un biglietto bus+traghetto lento (150k rupie, 40 minuti di bus + 1 ora di traghetto; sono disponibili anche navi veloci (30minuti) con un sovrapprezzo di 100k), il traghetto parte ogni giorno alle 11am da Sanur, il biglietto per la sola attraversata cosa 100k rupie.
Lasciamo immediatamente i bagagli nell’ albergo dove pernotteremo, il The Beach Huts Lembongan, direttamente sulla spiaggia di Jungut Batu (la principale dell’isola sulla quale arrivano anche i traghetti da Sanur) con camere e bagni curatissimi ed ampi, assolutamente consigliato ma, almeno per noi, decisamente fuori budget; i prezzi medi si aggirano intorno ai 70$ a notte, noi abbiamo avuto la fortuna di trovare una camera con aria condizionata rotta a soli 14$ a notte tra le offerte speciali di Agoda, tentar non nuoce.. 🙂 Oltre alla bellezza della struttura, un plus è sicuramente dato dai meravigliosi tramonti che la posizione offre.
Affittiamo subito un motorino (80k rupie compreso carburante) per iniziare l’esplorazione; sull’isola i cartelli con indicazioni sono praticamente inesistenti e le strade davvero pessime, molte sterrate. Nusa Lembongan, in realtà, si compone di 2 isole unite da un ponte: la prima, più grande, è appunto Nusa Lembongan, la seconda, più piccola, Nusa Ceningan. Il ponte che unisce le 2 isole passa sopra una zona nella quale vengono coltivate delle alghe commestibili, durante il pomeriggio le maree iniziano lentamente a ritirarsi e prima di sera l’acqua sparisce totalmente unendo le Lembongan a Ceningan.
Su Lembongan non ci sono spiagge particolarmente belle, le migliori è in assoluto sono Mushroom Bay (anche se è presa particolarmente d’assalto sia dai residenti che dalle barche delle gite giornaliere), e Dream Beach, praticamente accanto al Devil’s Tears, il luogo più affascinante dell’isola.
Devil’s Tears è una scogliera a picco sull’oceano nella parte sud ovest dell’isola, ogni giorno, come in un rito, tutti gli abitanti ed i turisti si spostano verso questo luogo per ammirare il tramonto mentre la potenza dell’oceano si va ad infrangere contro la stupenda scogliera.
Nusa Ceningan è totalmente snobbata sia dalle guide turistiche che dalle agenzie locali, secondo me invece vale la pena, una volta che si è a Nusa Lembongan, dedicargli almeno una mezza giornata per visitare la Blue Lagoon, una stupenda scogliera alta oltre 20m a picco su un mare dal fondale cristallino
e Secret Beach, una spiaggia un po’ difficile da raggiungere (la strada in alcuni tratti è davvero in pessime condizioni) ma isolatissima, per poterci accedere dovete entrare dentro al Resort Villa Trevally (meraviglioso) (http://www.villatrevally.com/). Nella zona della Blue Lagoon, se fate un po’ di attenzione, potrete udire grida di incitamento e un gran rumore di galli, proprio qua si svolgono i combattimenti tra galli: vengono legate alle zampe degli animali delle lame affilatissime e si lasciano combattere fino a quando uno dei due non muore….se avete un po’ di fegato (per quanto criticabile) è sicuramente un aspetto interessante della vita dell’isola; noi per fortuna siamo arrivati nella pausa tra un incontro e l’altro, mentre vengono raccolti i soldi delle scommesse e ce ne siamo andati poco prima del combattimento.
I ristoranti sull’isola non sono molti ma, almeno i due che abbiamo provato (più volte) davvero ottimi: Warung 99 e Warung Rocky. Il primo molto economico (pranzi a meno di 2 euro) offre in assoluto il miglior Nasi Goreng e Mie Goreng provati in tutta la vacanza; il secondo invece è decisamente più caro (8/10 euro) ma offre un tonno alla griglia eccezionale, la proprietaria ogni mattina compra il pesce sulla spiaggia dai pescatori che rientrano dalla nottata in mare, un delizia!
Ripensandoci a distanza di qualche mese, siamo felici di aver inserito nel viaggio questa tappa non prevista in partenza; 2 notti credo siano il giusto tempo di permanenza, oltre avrebbe poco senso. L’isola non offre nè attrazioni particolari nè spiagge caraibiche ma l’atmosfera è davvero molto rilassante, il cibo ottimo e lo spettacolo della scogliera Devil’s Tears qualcosa che difficilmente potrete scordare!
Ciao, complimenti per il viaggio e sopratutto per le foto, strepitoseee 🙌🏻
Grazie mille Simona! A volte si tratta solo di avere la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto… l’unica certezza che ho è che il posto giusto non è mai l’ufficio dove mi trovo adesso 😀 Benvenuta! Matteo
Foto spettacolari!
Grazie 🙂 posto spettacolare anche, soprattutto Devil’s Tears!
In quei tramonti mi ci sono persa, la scogliera di Devil’s Tears è stata uno spettacolo emozionante, ascoltare l’infrangersidell’oceano…e che dire d iBlue Lagoon? Quel mare…
Però la prossima volta motorino a tre posti, sono stata un pò scomoda 🙂
Grazie davvero di farmi sognare.
😀 Se mi avvertivi noleggiavo uno scooter con il sidecar! Ci sono luoghi in cui la natura ti fa sentire veramente piccolo… questo è sicuramente uno di quelli…..
😉
Le parole dicono qualcosa ma le immagini raccontono la bellezza.
Veramente stupende e molto dettagliati gli spunti per la visita a queste due isole.
Non è sicuramente una delle mete in cima alla lista di chi va in Indonesia ma forse, proprio il non aver aspettative, rende ogni piccolo particolare magico 🙂
Dalle immagini, direi che è un posto stupendo
Che luoghi stupendi! E che colori! Complimenti per le bellissime foto.
Grazie mille Andrea! I tramonti visti da quest’isola erano davvero impressionanti, le maree che la sera si ritirano anche di 40/50 metri andavano a formare uno specchio incredibile per il rosso del tramonto
E ne hai approfittato per scattare foto stupende!
🙂 grazie ancora…
Ribadisco quanto detto da altri: foto spettacolari, resoconto bellissimo e interessante! E’ un piacere leggerti e conoscere luoghi che forse non vedrò mai nella vita 🙂
Grazie mille! Spero invece che questi racconti e foto possano essere uno stimolo positivo, l’Indonesia oltre ad essere stupenda, è anche molto molto facile da visitare 🙂
Ho sempre amato viaggiare, ma per ora mi sono mossa lungo orizzonti più vicini . Un sogno nel cassetto ce l’ho ed è molto molto lontano…altro emisfero proprio. L’Indonesia deve essere affascinante: la metto nella lista dei desideri 🙂
La famosa lista!! 😀 credo che alla fine dei conti sia quella che ci spinge a lottare ogni giorno.. 🙂
A questo punto non potevo non taggarti 😉
https://traslocando.wordpress.com/2015/11/17/la-valigia-sul-letto/
Fregato 😛 Scherzo, arriva presto la mia risposta… 🙂
Tranquillo, scrivi solo se vuoi e quando vuoi, non è assolutamente una di quelle becere catene di Sant’Antonio in cui se non partecipi devi temere iatture di ogni genere 😂😂
Buona giornata! 😊
😀 risponderò comunque stringendo un corno rosso in mano! 😉
Ahahahah esagerato! 😂