Dovrebbe bastare il dato annuo del numero di visitatori per capire che, effettivamente, si tratta di un luogo unico (o quasi) al mondo; le Grotte di Postumia (Postojnska jama), a poche decine di chilometri dal confine italiano (italiane lo sono state anche per un breve periodo dal 1918 al 1944), sono le prime grotte turistiche europee (aperte dal lontano 1819) e tra le prime al mondo per numero di visitatori (+ di 37milioni di visite).
Il sito imponente e l’organizzazione praticamente perfetta giustificano il costo della visita, non propriamente economico (23.90 euro/persona + 4 euro per il parcheggio). Le visite alle grotte partono ogni 2 ore, gli orari delle visite sono variabili a seconda del periodo in cui le visiterete; indicativamente dovrebbero essere i seguenti:
Gen/Feb/Mar/Nov/Dic : 10:00, 12:00, 15:00
Aprile /Ottobre: 10:00, 12:00, 14:00, 16:00
Mag/Giu/Sett: 9:00, 10.00, 11.00, 12.00, 13.00,
14.00, 15,00, 16,00, 17,00
Luglio/Agosto: 9:00, 10.00, 11.00, 12.00, 13.00,
14.00, 15,00, 16,00, 17,00, 18.00
Vi consiglio di dare sempre un’occhiata al sito ufficiale per avere informazioni aggiornate. Nel costo di entrata è compresa la visita guidata in italiano, non avrete pertanto bisogno dell’audioguida. Nelle grotte la temperatura è piuttosto constante e si aggira intorno ai 10 gradi, pertanto, se effettuerete la visita in estate, lo shock termico potrebbe essere fastidioso, portatevi sempre qualcosa di pesante da indossare. Sono consentite le fotografie ma senza flash e senza l’uso del treppiede, fortunatamente l’illuminazione è ottima considerando che ci troviamo all’interno di una montagna…
Una volta acquistati i biglietti, vi potete dirigere verso i cancelli d’entrata dove, divise per nazionalità incontrerete le guide che vi accompagneranno. Il tour inizia a bordo di un piccolo trenino elettrico che, per circa 2 km, vi accompagna fino al cuore della montagna dove iniza un facile sentiero illuminato che attraversa una serie di sale, una più bella dell’altra. Tra le più famose senza dubbio la Sala degli Spaghetti, la Sala Bianca, la Sala Rossa, la Galleria del Brillante, il Calvario e la Sala dei Concerti dove si esibirono anche Pietro Mascagni e Enrico Caruso, capace di contenere 10 mila spettatori. Le grotte si sviluppano lungo 24 chilometri di gallerie e sale con concrezioni calcaree ma solo pochi di questi sono aperti al pubblico, il percorso a piedi aperto dura circa un’ora ed è adatto a chiunque.
La visita si conclude nuovamente a bordo del trenino che vi accompagnerà all’uscita ma prima di salire nuovamente a bordo, c’è un’ultima stazione che accoglie la vasca con i protei! Il proteo è un anfibio simile a una salamandra, lungo circa 25 cm con quattro corte zampette e branchie rosse, cieco e privo di pigmenti; è capace di vivere anni senza mangiare grazie al suo lentissimo metabolismo e, per dimensioni, rappresenta il maggior esemplare di fauna presente nelle grotte. Non a caso, di queste grotte, è divenuto il simbolo fin da quando venne descritto per la prima volta nel XVII sec. e fu subito considerato come un cucciolo di drago.
Queste grotte sono meravigliose, il percorso con il trenino in corsa è spassoso e, pur avendole visitate quasi 30 anni fa – pre-guerra e dissoluzione della Yugolsabia – il ricordo è ancora vivivo nella memoria. L’esperienza vale il costo del biglietto ^_^
Ciao Nina! Assolutamente si, ammetto che prima di partire il costo mi era sembrato “leggermente” esoso ma, alla fine della visita, niente da dire: soldi ben spesi, luogo straordinario ed ottima organizzazione! Considerando la velocità a cui crescono stalattiti e stalagmiti direi che 30 anni sono niente, abbiamo visto lo stesso identico spettacolo 😀
Probabilmente sì, abbiamo visto le stesse identiche grotte 😀 Grazie per avermi fatto rivivere quell’esperienza con il tuo post e le tue foto ^_^
Che meraviglia!
Ho sempre visitato grotte, ma da quando soffro di una forma leggere di claustrofobia, dovuta a un ricovero in ambienti asettici e sigillati, un tour così lungo e a profondità non potrei sostenerlo.
Grazie, almeno le ho “visitate” così.
PECCATO! 😦 Il luogo è davvero bello e non ci sono mai passaggi particolarmente stretti, tutte le sale sono anzi enormi! Felice comunque di esser servito a qualcosa 🙂
🙂
foto splendide e descrizione perfetta. Un binomio di gran classe.
Troppo buono 🙂 In realtà è una meta molto facile sia da visitare che da raccontate visto che la visita è guidata e non ci sono margini di autogestione…. Questo comunque non ne scalfisce il fascino! 🙂
senza dubbio. Ma non vuol dire che le vostre parole non siano apprezzate
Mi hai fatto venire voglia di andarle a vedere. Grazie
Diciamo che se sei del centro/nord est, è veramente una gita semplice da fare anche nel fine settimana! 🙂
Sono un po’ più a ovest, ma troverò il modo di organizzare con la mia metà la vacanza 🙂
Non ne conoscevo assolutamente l’esistenza! Anche se gusto qualche giorno fa ho scritto della tendenza che ho ultimamente a tornare nei “posti del cuore” piuttosto che viaggiare il mondo in lungo e in largo, questo posticino non eccessivamente distante potrebbe stare bene in una fuga di qualche giorno. Grazie!
Assolutamente si! 🙂 Sono appena tornato da una nuova “scappatella” in Slovenia, nei prossimi giorni aggiungo qualche altro bel posto da poterci abbinare 🙂