Uno dei viaggi a breve raggio che, nell’ultimo anno, per varie ragioni, avevo sempre fatto slittare a data da destinarsi… quella data è finalmente arrivata ed ha soddisfatto in pieno le aspettative di quest’anno di attesa. Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice si trova a poco più di 200km da Trieste, non esistono quindi scuse valide per rimandare ulteriormente la visita, un fine settimana lungo (compreso il viaggio) basta per catapultarsi in questo spettacolo della natura.
Il parco è formato da 16 laghi maggiori collegati tra loro da una serie di cascate; tutti sono facilmente raggiungibili grazie a quasi 18km di passerelle in legno (suddivise in 8 percorsi a seconda del tempo di percorrenza (2 ore per visitarne solo una parte, 6-8 ore per visitarli tutti), che costeggiano o attraversano tutti gli specchi d’acqua,
Il prezzo dei biglietti varia a seconda del periodo in cui deciderete di visitare i laghi, si va dalle 55Hrk della bassa stagione alle 180 dell’alta stagione (dai 7 ai 24 euro, in questo prezzo sono compresi tutti gli spostamenti, con barche elettriche e trenini); è possibile anche scegliere l’opzione per biglietti validi 2 giorni a prezzo vantaggioso; noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione perchè, nonostante per la visita del Parco una giornata sia sufficiente, con 2 giorni di visita si riesce a gustarsi a apprezzare maggiormente i tempi lenti che un ambiente del genere richiede.
Suggerimenti per la visita:
Il Parco di Plitvice si divide in due parti: la parte superiore circondata da foreste, i cui laghi (12) sono collegati da spettacolari cascate, e la parte inferiore dove si possono vedere laghi più piccoli (4) e altissime cascate. Il mio consiglio è quello di lasciare la macchina all’entrata n.2 (il costo del parcheggio è di 7 kuna/h, circa 1 euro), da questa entrata vi troverete subito al P1 (uno dei 3 porti) da cui prendere il traghetto per approdare al P2 (una breve attraversata di poche decine di metri), e da qui iniziare la visita dei laghi superiori (per mio gusto, sicuramente la più spettacolare) a cui dedicare almeno 5/6 ore. Nel primo pomeriggio tornate poi al P2 e prendete il battello per arrivare al P3 (è possibile raggiungere il P3 anche a piedi ma il percorso non offre nessuno spunto particolare) e da qui visitate la grande cascata e magari qualche tratto dei percorsi panoramici.
La scelta per l’alloggio nella zona è decisamente ampia, dalla più spartana alla più lussuosa non avrete sicuramente problemi a trovare la soluzione perfetta alle vostre esigenze, noi abbiamo scelto il Camping Korana, il più vicino agli ingressi del parco (circa 10km), buon rapporto qualità/prezzo, silenzioso e pulito. Il campeggio libero è vietato in tutta la zona dei parchi e dei parcheggi in corrispondenza delle entrate ma, per esperienza personale (soprattutto in bassa stagione), vi assicuro che nessuno verrà a dirvi niente.
La scelta più difficile che resta da fare è scegliere quando visitare il Parco: il mio lungo rimandare, in parte, era dovuto anche alla voglia di poterlo visitare in autunno, sia per i colori dell’ autunno sia per la speranza (vana) di trovarci pochi turisti. Se avete voglia di un’esperienza un po’ più estrema, credo che poterlo visitare in pieno inverno potrebbe essere la soluzione giusta per godere di uno spettacolo unico in totale solitudine.
Foto bellissime e racconto molto dettagliato, ti faccio i miei complimenti, era una delle nostre mete nel viaggio di settembre ma complice il mio mal di schiena non siamo passati…sicuramente una delle prossime mete 😉
Sto seriamente pensando ad un bis invernale 🙂 Fotograficamente è un piccolo paradiso, sono solo rimasto sorpreso (negativamente) dalla gran quantità di persone presenti… i percorsi purtroppo sono abbastanza obbligati e resta difficile isolarsi un po’. – 20 gradi, ghiaccio e neve credo siano l’unica soluzione possibile per farlo 😀
Davvero spettacolare, capisco la grande affluenza di turisti 🙂 Credo che i colori dell’autunno siano di una bellezza estreme, tutti quei rossi contro l’azzurro dei laghi… e bellissime le tue foto!
Una domanda: sono previsti tour su pulmini o simili, per chi non può agevolmente macinare chilometri a piedi?
Ciao Silvia! Grazie mille 🙂 Si, il parco si puo’ agevolmente visitare limitando al minimo gli spostamenti a piedi, nel prezzo del biglietto sono compresi sia gli spostamenti sul lago con i battelli sia via terra con una sorta di “treno” su ruote; entrambi i mezzi uniscono la zona dei laghi superiori e quelli inferiori. Se poi eviti le panoramiche, il percorso a valle è anche piuttosto pianeggiante 🙂
Ancora grazie!
Che meraviglia! Metto in lista questo luogo stupendo.
Grazie.
Assolutamente consigliato! 🙂 Facile, vicino ed anche relativamente economico.. che si vuole di più? 🙂
Il tempo e meno impegni…
….questo è pretendere troppo 😉
😀 giusto!
è un viaggio che ho in mente di fare da almeno 6 anni, ma ancora non sono riuscita ad organizzarmi… per la tua esperienza, è facilmente organizzabile anche muovendosi solo in treno?
Temo che non ci sia grande convenienza con il treno, purtroppo nella zona non ci sono stazioni, l’unica possibilità è arrivare in una “grande” città (Spalato, Zagabria ecc..) e da li prendere un bus (che dovrebbe costare sui 25 euro) e farsi qualche ora in bus… Tieni poi conto che gli unici alberghi presenti nel parco sono piuttosto cari, gli alloggi un po’ più economici distano dagli 8 ai 10 km dalle entrate del Parco, secondo me, per la zona, l’automobile e quasi necessaria….
allora prima dovrò automunirmi 🙂
grazie 😉
Uauuuu! Possibile metà per l’estate 2017 anche se so che dovrò penare per i turisti 😦
Temo proprio di dover confermare: penerai per i turisti 😦 io sono rimasto sconvolto dei pulmann di cinesi presenti soprattutto il sabato! Non ti dico che andando a novembre pensavo di essere solo ma sicuramente non mi immaginavo neanche tutte queste persone!
sempre precisi nelle vostre descrizioni condite da spettacolari immagini.
Beautiful and dreamy !
Thanks Guillaume! 🙂
Foto sempre mozzafiato, complimenti!!
Ci sono stata diversi anni fa con i miei in camper per il ponte dell’1 novembre e ricordo di aver potuto godere di un clima mite tanto da fare il bagno nel mare croato…merita assolutamente!
Anch’io mi aspettavo temperature decisamente più rigide! Ero partito da casa che neanche dovessi andare ad esplorare l’Antartide 😀
Sono stata un paio di volte in Croazia, l’ultima nel tour balkanico di qualche anno fa… e non sono mai stata ai laghi di Plitvice, pur conoscendoli. Il fatto che sia sempre andata in luglio agosto e che tu abbia trovato orde di turisti anche in autunno mi fa pensare che in fondo in fondo il mio lato eremitico abbia saputo captare da lontanto e modo inconscio quando è meglio dire NO anche alle meraviglie naturali 🙂
La grande fortuna è che Plitvice è, relativamente, vicino e quindi si puo’ scegliere il periodo migliore per evitare le orde dei tour organizzati…. grande rabbia ti prende invece quando sei dall’altra parte del mondo e le possibilità di vedere per 2 volte certi luoghi sono poche, lì si che sale l’incazzatura e vorresti far saltare in aria ogni singolo bus di turisti cinesi 😀
Ciao,
ho nominato il tuo blog 🙂
Sono stata nominata! – Io viaggio così
https://ioviaggiocosi.wordpress.com/2016/12/02/sono-stata-nominata/
Ioviaggiocosi.
Meravigliosi in autunno! 🍂 io li ho visti a giugno (sulle tappe in Croazia e Slovenia siamo allineati 😉) ma meritano senz’altro altre visite in autunno e inverno!!
Io ho avuto la tentazione quest’inverno di andare a vederli ghiacciati, per una serie di circostanze la cosa è saltata ma credo che tornerò presto all’assalto! 😀