Bollywood e dintorni…


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Poliziotti all’ingresso che ti perquisiscono, controllano fino alla più piccola borsetta tu abbia con te, ti sequestrano oggetti ritenuti pericolosi (a me, ad esempio, la pericolosissima batteria della macchina fotografica), una volta all’interno ti accomodi al tuo posto, inizia lo spettacolo ed insieme a questo le grida ed il tifo sfegatato per una delle due parti che si contendono la vittoria finale.

Se non fosse per il titolo che già vi ha fatto capire di cosa vi voglio raccontare, pensereste che si tratti di una partita di calcio; ed invece no, è un cinema indiano!

Esperienza davvero unica che ho avuto la fortuna di provare a Jaipur, ospite di un amico indiano venditore di pietre preziose in città (si, lo stereotipo dello stereotipo, un po’ come per lui avere un amico italiano, mafioso, pizzaiolo che suona il mandolino…)

Il film scelto ovviamente non aveva sottotitoli (vista la semplicità delle trame, i sottotitoli sono quanto meno superflui), si trattava di uno dei tanti episodi della serie di Singham, un super-poliziotto buono che attraverso un alternarsi di scazzottate alla Bud Spencer e balletti in pieno stile Bollywood, arriva a conquistare il cuore della bella di turno (non senza l’aiuto del sexy-baffo indiano).

Come ho provato a descrivere sopra, il cinema in India è decisamente diverso da quello a cui siamo abituati; sia per i film che, soprattutto, per il pubblico.

Se siete di quelli (come me) che odiano anche il minimo brusio mentre siete in sala, se vi irrigidite al rumore di una caramella che viene scartata…be’, qua avrete i vostri nervi messi a dura prova. Le persone gridano e fanno un tifo sfegatato per il loro eroe buono, lanciano pop-corn contro lo schermo quando passano immagini del cattivo: un vero delirio collettivo. Un delirio collettivo riservato però alle classi agiate, il biglietto per uno spettacolo costa quanto una cena a ristorante (220 rupie), le sale non hanno niente da invidiare alle nostre, avrete tutti i comforts possibili ed immaginabili, poltrone comodissime, spazio per distendere le gambe, ottimo audio e l’immancabile aria condizionata indiana che farà scendere la temperatura a -2 gradi (portatevi una felpa!).

Nonostante il caos, la trama scontata, i pop-corn nei vestiti, il non aver capito una sola parola per 2 ore, esci dal cinema felice di vedere come ancora un film possa far sognare e ti accorgi di quanto triste possa essere la nostra ormai quotidiana disillusione, il nostro non meravigliarci più di niente, il nostro non esser più bambini.

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26 risposte a “Bollywood e dintorni…

    • scusa se mi intrometto, anche io ho appena finito di farmi un poco di pubblicità con un commento.

      ma fare un piccolo club virtuale di tutti quelli di wordpress che sono stati in India e che l’adorano?

      a cominciare da passoinindia, ovviamente, che potremmo eleggere presidente de gruppo… 🙂

      • Credo che alla fine dei conti, ognuno con il proprio salottino e con le proprie “ricchezze” da apportare, questo piccolo club virtuale si stia già lentamente formando in modo spontaneo 🙂

    • Bel pezzo! un passaggio mi ha colpito e concordo decisamente: “concetto di confronto delle idee. Niente altro. Un piccolo seme che ogni lavoratore occidentale – non i manager o i capi di governo – pianterà nelle coscienze di questa gente in modo che, un giorno, germoglieranno da soli.” Troppo spesso si cerca di imporre il nostro modo di fare e viceversa troppo spesso ci viene imposto il modo di fare degli altri. Conoscere e far si che quel che hai visto cresca dentro di te è lo spirito e la ricchezza di ogni viaggio

  1. E’ il vivere totalmente diverso, l’avere tutto e l’avere poco o niente che cambia le prospettive di visione del mondo. Ci sono film che nella loro semplicità arrivano dentro prima di quelli magari con trame complicate , freddi e con effetti” troppo speciali ”. E noi lì guardiamo quei film rapiti, riscoprendo forse che la vita sarebbe meglio viverla senza tutti quegli orpelli che purtroppo giudichiamo a volte necessari e in realtà non lo sono. Buona giornata. Isabella

    • Ciao Isabella, a parte quelle che possono essere le caratteristiche del film, credo ci sia proprio la bellissima illusione che in qualche modo il buono possa vincere, illusione che qua ci hanno fatto perdere (o quasi) a forza di bastonate, fisiche e mentali..

  2. Bella riflessione.
    Questa del tifo da stadio al cìnema, mentre si guarda un film mi mancava.
    Per il resto benvenuto tra quelle che odiano anche il minimo brusio al cinema.
    Ciao 🙂

  3. Io sono una di quelle che ha bisogno di silenzio, ma un’esperienza così la proverei, forse proprio per vedere la magia che il cinema ancora sprigiona…da noi al massimo si battono le mani.

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